Milo Scaglioni è un cantautore che dopo anni a Manchester oggi vive a Milano. Invincible Summer è il suo secondo album, in cui in parte abbandona l’oscurità psichedelica a cui ci aveva abituato, per accompagnarci verso una nuova dolce-amara e sopravvissuta speranza: quella di chi vive un’invincibile estate, anche nel più freddo degli inverni. Ne abbiamo parlato con lui.
QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE
Cito qualcuno più bravo di me: quando sono felice esco, se sono triste sto a casa a scriver canzoni.
QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO ALBUM, INVINCIBLE SUMMER, E PERCHÉ?
Direi Girl on the Phone anche se sinceramente non credo ci siano canzoni del tutto tristi su questo album, la tristezza è solo una faccia della medaglia, una parte delle canzoni, ma non mi sembra che la tristezza vinca in nessuna di esse. For more sad songs please hold the line.
E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
It’s not Over, parla di una coppia in crisi, di un tradimento che finisce per portare nuova energia in un amore che finito non era.
IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Più si ascolta il mio disco più le api si riproducono, e sappiamo bene quanto siano importanti le api per il nostro futuro. Questo dovrebbe rendere felice chiunque.
QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Happiness di Elliott Smith, Time Has Told Me di Nick Drake e Washer degli Slint.
Ecco Invincible Summer:
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