Deep Dark Blue è il quarto album di R.Y.F., progetto solista di Francesca Morello. Un album di sofferenza e guarigione che preserva e rafforza la carica destabilizzante della cantante ravennate. “Un album sottomarino, – così lo descrive lei stessa – forse un album addirittura abissale. Il sound è oscuro e attutito, come se ci trovassimo in una sorta di culla, una bolla blu per l’appunto, un cocoon di mare nel quale avvolgersi per rigenerarsi e raggiungere serenità, ma il cui involucro trasmette anche energia”. Ne abbiamo parlato con lei.
QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE?
Io scrivo e canto di cose che sento, e spesso le cose che più ci colpiscono sono fortemente legate a stati d’animo tristi, malinconici, a volte rabbiosi piuttosto che alla serenità. Io sono una persona felice ma irrequieta, penso di corrispondere solo in parte al profilo.
QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO ALBUM, DEEP DARK BLUE, E PERCHÉ?
Sicuramente December 25th, che parla del giorno in cui Stefania, mia moglie, è stata tutta la notte al pronto soccorso prima di essere spostata in terapia intensiva. Io ero disperata, nessuno mi sapeva dire niente, non potevo stare vicino a lei per colpa della nuova ondata di Covid natalizio e mi sembrava di essere in un incubo.
E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
Non saprei scegliere tra Blue feat. Moor Mother e Can I Can U feat Skin. Entrambe con un messaggio positivo: il primo di rinascita e resilienza, il secondo di lotta e amore.
IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
La musica ti può rendere felice perché si prova affinità di sentimenti e condivisione di punti di vista, oppure semplicemente perché la musica ti può fare ballare e pensare allo stesso tempo. Perché anche della musica ci si innamora e spesso è un colpo di fulmine.
QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Untitled #3 – Samskeyti dei Sigur Rós, Killing All the Flies dei Mogwai, White Horse di Scott Matthew.
Ecco Deep Dark Blue:
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