Sig. Solo è l’alter ego di Andrea Cipelli, già celebre per la sua collaborazione con Dente, Baustelle e L’Officina della Camomilla. Nel suo nuovo EP, Io sono 2, ci regala cinque nuove tracce, cinque nuove scintille elettro pop nelle quali perdersi, soli, in una casa degli specchi, dove ogni riflesso moltiplica le possibilità di ritrovarsi e riconoscersi.
QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE?
Non ho alcun motivo per essere triste, nel mio itinerario musicale, imboccando la strada della tristezza, si trova a dire il vero subito come una diramazione, le cui destinazioni non sono proprio tranquillizzanti come ad esempio, caos, agitazione, abbaglio, noia, interferenza. Ma ripeto non ho motivo per essere triste, che è ben diverso dal poter dire di essere felice.
QUAL’È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO EP IO SONO 2, E PERCHE?
Direi Pop 84, la tristezza che diventa claustrofobico stordimento da luci strobo, il frastuono diventa un rifugio dove poter urlare la propria disperazione a chi non la può sentire. Brano molto molto divertente, confidenza da dancefloor.
E QUAL’È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’EP?
Scatto un flash, la sua ariosità musicale, ogni volta che lo ascolto, mi restituisce una sorta di tranquillità e consapevole speranza. È davvero un pezzo liberatorio e diciamo pure felice. Musicalmente almeno.
IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
L’arte in generale, quindi non solo la musica, ha dal mio punto di vista quel grande potere di trasmettere beneficio e positività al fruitore, anche quando paradossalmente, il messaggio che esprime non ha nulla a che vedere con la felicità. L’abilità e il talento dell’artista, per quel che mi riguarda, attivano in me un moto di felicità, anche se sto guardando o ascoltando tristezza. A prescindere dal messaggio che ascolto o che osservo, sono l’intensità e la forza di come arriva, che mi possono muovere comunque verso la felicità, che diventa quasi commozione. Spero di essermi spiegato.
QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
In ordine di tristezza L’inventore dell’inverno di Sig. Solo, Coniugati passeggiare di Dente e Vendo casa di Lucio Battisti.
Ecco Io sono 2:
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