Gli Elaphi sono una band alternative rock italiana ma di stanza a Dublino, composta dalla cantautrice e chitarrista Sara Barberio (Cagliari), dal chitarrista Jacopo Stofler (Brescia), dal bassista Federico Camici (Roma) e dal batterista Grim Nordahl (Svezia). The Wind è il loro primo EP e accompagna gli ascoltatori in un viaggio profondo, esplorando il potere dell’elemento naturale. La band combina vulnerabilità e forza nel proprio arrangiamento musicale, creando un’esperienza di impatto ed emotivamente suggestiva. Ne abbiamo parlato con loro.

QUANTO VI SENTITE HYPFI? CIOÈ, FATE MUSICA TRISTE MA SIETE PERSONE FELICI?
Possiamo dire che la nostra musica non é esattamente la più allegra quando si tratta dei testi. C’è sempre un velo di nostalgia nelle parole di Sara. Dal punto di vista musicale cerchiamo sempre di infondere una carica energetica aggiuntiva. Personalmente, però, possiamo dire di essere persone felici, con i nostri alti e bassi come tutti gli altri.

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL VOSTRO EP, THE WIND, E PERCHÉ?
The Wind è un brano estremamente intimo e delicato nel suo significato. Esprime la paura di perdere qualcuno, anche quando è inevitabile che quella persona vada via. Riflette la sensazione di disagio per la propria identità e il desiderio di essere diversi. È un confronto diretto con molte insicurezze sperimentate durante momenti di estrema fragilità.

E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’EP?
Non lo definirei felice ma probabilmente il pezzo più energetico é Diamond Walls. Riesce a trasmettere quel desiderio di cambiamento e la voglia di perseguire i propri obiettivi. È come se invitasse a rompere con le vecchie abitudini e ad abbracciare il cambiamento. Musicalmente parlando, Diamond Walls ti fa venire voglia di ballare, saltare e semplicemente goderti il momento.

IN CHE MODO LA VOSTRA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Tramite il coinvolgimento ritmico e melodico. la musica di Elaphi trasmette sincerità ed è ricca di emozioni da condividere con i nostri ascoltatori.

QUALI SONO LE VOSTRE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Sicuramente How to Disappear Completely dei Radiohead, Black Flies di Ben Howard e Between the Bars di Elliott Smith.

Ecco The Wind:

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