I Joe D. Palma vengono da Padova, e abbiamo già presentato un paio di loro singoli, come VHS e Pop Corn. Ora è uscito il loro primo album, Tutto ok, in cui si balla al ritmo di canzoni nostalgiche e malinconiche, sempre con un pizzico di ironia. Abbiamo parlato con loro per saperne di più.
QUANTO VI SENTITE HYPFI? CIOÈ, FATE MUSICA TRISTE MA SIETE PERSONE FELICI?
In realtà non pensiamo di fare musica triste anzi, specialmente ai concerti tutto si trasforma sempre in una grandissima festa. C’è un po’ di malinconia qua e là nei testi e in qualche sonorità ma stiamo tutti piuttosto benone.
QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL VOSTRO ALBUM, TUTTO OK? E PERCHÉ?
Forse Se qualcuno, parla di quando sei in un rapporto che in realtà non funziona, e hai a che fare con una persona che sta sempre lì per te ma tu infondo non ci sei del tutto. Che tra l’altro è al 100% una cosa da finte persone tristi no?
E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
Sicuramente Gubbio, è la canzone con cui iniziamo sempre i concerti perché ci piace portare subito quel mood allegro, di festa.
IN CHE MODO LA VOSTRA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Sono canzoni che esprimono dei disagi piuttosto tipici della nostra generazione, ma lo fanno in maniera abbastanza leggera ed ironica, è un po’ il messaggio di fondo del disco. Alla fine al di là di ogni piccolo problema è sempre tutto ok, non si è mai veramente tristi ma si sceglie di esserlo, noi invece scegliamo di essere felici.
QUALI SONO LE VOSTRE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Una canzone la prendiamo da Squèrez che è certamente il miglior album triste della storia, va bene una qualsiasi ma diciamo Zapping che è una chicchetta rara. Poi Go dei The Maccabees, e Ninnananna dei Modena City Ramblers.
Ecco Tutto ok:
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