Qualche settimana fa avevamo presentato Pirati, il nuovo singolo di Barberini. Ora esce il secondo album della cantante romana, Giorni d’oro, che oltre a quella contiene altre 8 canzoni: un dream-pop in italiano pieno di immagini, alcune surreali, come pianeti di gommapiuma, stelle che si sciolgono, ceneri di grattacieli e palloncini fatti con le meduse, altre ancora piccole e terrene, come i neon di un lunapark e le luci della città sopra i tavolini di un bar. Ne abbiamo parlato con lei.

QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE?
Sai che, a pensarci bene, non credo che la tristezza sia il contrario della felicità? Il contrario della felicità è non sentire niente. La tristezza invece ha un che di “sublime” e si può provare anche molto gusto a crogiolarcisi un po’. È per questo che esiste così tanta musica triste.

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO ALBUM, GIORNI D’ORO, E PERCHÉ?
Grattacieli. C’è una coppia che discute in riva al mare, mentre il mondo sta finendo. Il loro tempo sta per esaurirsi e il cielo intorno diventa sempre più minaccioso e apocalittico, ma sono così presi dai loro piccoli litigi che non se ne accorgono.

E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
Giorni d’oro. Nonostante parli dei fantasmi, i corvi e i lupi che abbiamo dentro, è una canzone molto luminosa.

IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
C’è qualcosa di stranamente piacevole, quando sei triste, nell’ascoltare una canzone ancora più triste. Significa che, in un modo o nell’altro, ti stai godendo quel momento. Ci sei dentro, non lo stai evitando. Non è come se ti sentissi triste e mettessi YMCA per tirarti su il morale. Sarebbe un incubo, perché non funziona così! Ecco, mi piace pensare che faccio musica per sentirsi tristi con serenità.

QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Non so se sia tra le mie preferite di sempre, ma una canzone triste che mi ha sempre colpito tantissimo è Last Kiss dei Pearl Jam. Parla di un incidente mortale, eppure mentre la ascolti ti senti felice. Come è possibile? È l’esempio perfetto ed estremo di come nella musica si possa trovare piena accettazione delle emozioni che ti attraversano. E poi I See a Darkness di Bonnie Prince Billy e Quale allegria di Lucio Dalla.

Ecco Giorni d’oro:

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