Nove sigarette è l’album d’esordio di Luk, il progetto solista del napoletano Enzo Colursi. È un album di contrasti, tra cantautorato e musica elettronica, tra malinconia e rabbia. Ne abbiamo parlato con lui per saperne di più della sua musica e delle sue influenze.
QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE?
Faccio musica triste perché non sono felice probabilmente. La felicità è una fregatura, ha stancato. Viva la tristezza!
QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO ALBUM, NOVE SIGARETTE, E PERCHÉ?
Inaspettatamente devo dire Giovinezza. È sicuramente la canzone più ballabile del disco e con dei richiami anche alla musica dance, il testo però è una sorta di inno all’apatia e alla depressione. Questa differenza tra la musica e il testo mi diverte molto!
E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
È un disco dove c’è poco spazio ai sentimenti felici. Probabilmente Lucio Battisti ha dei richiami di positività in più rispetto alle altre, sarà per il ritornello in maggiore, suppongo!
IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Ho provato a scrivere un disco estremamente sincero, anche talvolta duro e violento. Magari qualcuno potrebbe rivedersi in alcune sensazioni che escono fuori da queste canzoni. Forse l’ascoltatore non sarà felice, ma almeno potrebbe apprezzare questo aspetto.
QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Domanda difficile. È un compito arduo sceglierne solo tre! Ci provo con Incontro di Francesco Guccini, Quanto amore di Claudio Lolli e Mambo di Lucio Dalla.
Ecco Nove sigarette:
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