È appena uscito Signora Nessuno, il nuovo album di Ottavia Brown, la cantante e illustratrice che a dedicato questo progetto alle donne e ai personaggi chiave della storia che nella storia non sono rimasti. Si parla di persone molto diverse tra loro, come Mary Shelley (in Mary non c’è), Moby Dick (in Capitano riposa) o Modigliani (in Maledetto), con il singolo Non solo le stelle brillano che racconta la storia delle cosiddette Radium Girls, le ragazze di inizio secolo avvelenate dalla vernice radioluminescente.
Abbiamo parlato con Ottavia per saperne di più.

QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE?
Non definisco la mia musica triste, al massimo con qualche punta malinconica, ma la definirei cantautorale. Anche se contaminata da molti stili (blues, rock e folk) si basa assolutamente sul testo e sulle parole della storia. Di base sono una persona felice e positiva, cresciuta con il cantautorato italiano e le parole e il significato della storia sono al primo posto quando compongo una canzone!

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO ALBUM, SIGNORA NESSUNO, E PERCHÉ?
Forse Finiscimi. La trama del brano è incentrata su un’affinità elettiva molto sensuale tra una statua e il suo scultore: il punto di vista è quello della scultura che spera che, una volta ultimata dal suo amato scultore, possa liberarsi, condurre una vita normale insieme a lui. Questo non si sa se avverrà, la storia rimane aperta e dal testo rimane un amore impossibile e incompiuto. Il brano ha una tessitura melodica molto sensuale ma piena di malinconia. Diciamo che in generale non utilizzo molto la parola “tristezza” perché ha un’accezione negativa o di qualcosa d’irrimediabile, malinconia invece è un sentimento aperto e non definito e riporta a qualcosa di cui senti la mancanza ma non è detto che non puoi riavere o riprovare.

E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
Credo Strega d’aprile. Il testo del brano è stato scritto prendendo spunto dal racconto The April Witch di Ray Bradbury. Il racconto ruota intorno a una donna che chiamano “strega” perché è strana, ha dei superpoteri e non segue la massa, lei non si fa scoraggiare e anzi celebra la bellezza della libertà, della diversità e dell’emancipazione femminile! Il tutto condito con un groove dinamico e molto energico.

IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
In generale, vorrei che la mia musica portasse un messaggio di libertà di espressione e di emancipazione, mi piacerebbe e lo spero, che ogni persona che ascolta i mie brani possa trovare forza e energia per non accontentarsi e per riflettere. Credo inoltre che la musica non debba per forza essere un mezzo per raggiungere la felicità a tutti i costi, anche le altre emozioni come tristezza, malinconia o rabbia hanno diritto di essere raccontate e nutrite, perché l’arte ha il ruolo di comprendere ed elevare tutti i sentimenti.

QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Semplicemente meravigliose che mi commuovono sempre, eccole qui: L’uccisione di Babbo Natale di Francesco De Gregori, Shine on You Crazy Diamond dei Pink Floyd e Sally di Vasco Rossi.

Ecco Signora Nessuno:

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