Lorenzo Vizzini è un cantante siciliano, classe 1993, che da anni collabora come compositore e autore con affermati artisti italiani, tra i tanti Ornella Vanoni, Raphael Gualazzi e Arisa. SuXmario è il suo terzo album e contiene tanti racconti pieni di malinconia, come piacciono a noi. Ne abbiamo parlato con lui.

QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE?
Praticamente lo sono da tutta la vita. Anzi diverse volte mi capita anche di scrivere musica felice insieme a delle parole tristi o viceversa, mi piace quel contrasto. Però non sempre funziona. Quando scrissi Una scatola vuota, un pezzo uscito qualche anno fa, pensavo fosse una canzone amara, ma ironica. La prima volta che l’ho cantata fra amici, invece, ho visto alcuni di loro con le lacrime e ho capito che quell’ironia non si era colta troppo. Forse è come diceva Califano, che si scrive meglio quando si è tristi. In effetti se sei felice molte volte è perché c’hai altro da fare e fra l’altro c’è pure una dose di rischio più alta di scrivere delle cazzate.

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO ALBUM, SUXMARIO?
C’è l’imbarazzo della scelta. Milano, Sabato e La sera di Natale secondo me se la giocano. Se proprio devo scegliere però ti dico che Milano la trovo più malinconica che triste, mentre La sera di Natale l’ho scritta col sorriso sulle labbra e, più che la tristezza, è la rassegnazione. Quindi, a fine partita la medaglia d’oro va a Sabato.

E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
Penso Inverno, anche se in realtà racconta di una relazione immaginata e mai vissuta con una ragazza che non vedo più da anni, quindi la storia vera è un po’ triste pure lei. Però l’ho presa con filosofia e ogni volta che la ascolto mi mette di buonumore.

IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Bella domanda, me lo sono chiesto tante volte e ancora non ho una risposta. È sempre imprevedibile capire quello che arriva di una canzone quando la ascolta qualcuno che non sei tu e forse è anche questo il bello. Quello che spero è che possa essere una buona compagnia per dei momenti felici. Ma anche di quelli tristi e di quelli metà e metà, mica mi offendo.

QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Ce ne sono un migliaio, quindi ti dico le prime tre che mi vengono in mente in questo momento: Il mito dell’amore di Franco Battiato, O mundo è um moinho di Cartola e Death with Dignity di Sufjan Stevens.

Ecco SuXmario:

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