I Daushasha sono una folk/rock band veneta con influenze che spaziano dalla musica balcanica alla pizzica salentina, dal cantautorato italiano anni 60 all’elettronica: il loro singolo Riviera è una canzone per accogliere l’estate, un’estate fatta di un miscuglio di nottate passate in riva al mare a Jesolo, a bere l’ultima sulla sabbia fredda dopo le serate a fare festa nei locali e nelle discoteche del lido.
Insieme al loro singolo, sono gli stessi Daushasha a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Riviera:
Luigi Tenco – Lontano Lontano
Se si parla di canzoni tristi non possiamo iniziare che con Tenco, “Lontano Lontano” è uno dei pezzi più belli della canzone italiana, ha una particolare struttura che fa continuamente decollare il pezzo e le emozioni di chi lo ascolta.
Fabrizio De André – Cantico dei drogati
Un’altra canzone super triste di uno dei nostri cantautori preferiti, sempre attuale e sempre stupenda.
Marlene Kuntz – Ineluttabile
Riascoltata di recente e sempre bellissima, più triste di così non si può.
Bandabardò – Lo sciopero del sole
Un brano che qualche anno fa era presente nella nostra scaletta, dal sound potente e allegro ma con un messaggio davvero triste, soprattutto al giorno d’oggi.
Carmen Consoli – L’ultimo bacio
Vista di recente live allo Sherwood Festival di Padova, bravissima e intensa, grandissimo pezzo questo.
Sergio Endrigo – Era d’estate
Un altro bellissimo brano del cantautorato italiano anni ’60, in una lista di brani tristi ci vuole per forza Endrigo.
Lucio Corsi – La ragazza trasparente
È il caso di inserire dei pezzi recenti se no sembriamo troppo nostalgici. Grandissimo disco e grandissimo pezzo triste questo.
Baustelle – Il vangelo di Giovanni
Sempre al top i Baustelle, questo pezzo è davvero intenso ed uno dei più belli del loro penultimo disco.
Colapesce Dimartino – Splash
Grande atmosfera anni 70 per questo pezzo presentato quest’anno a Sanremo, ritornello killer e triste al punto giusto.
Morgan – Amore assurdo
Un altro dei pezzi più belli e più tristi della musica italiana, ci vuole più di un ascolto per farla entrare ma è una canzone magica. Davvero triste però.
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