Qualche settimana fa abbiamo scoperto i fiorentini Oodal con il singolo Vicino, ora è uscito l’album d’esordio della band, intitolato Due punti, un racconto musicale scandito da istantanee emozionali che si rivelano in un’atmosfera post-dream-pop ricca di contrasti, frutto della fusione tra sonorità elettroniche, indie e alt rock dalle venature sognanti e a volte crude. Ne abbiamo parlato con loro.

QUANTO VI SENTITE HYPFI? CIOÈ, FATE MUSICA TRISTE MA SIETE PERSONE FELICI?
Sì, senza dubbio. Come tutti abbiamo i nostri problemi e momenti di depressione, ansia o conflitto e per la nostra musica in buona parte attingiamo proprio a questi ambienti emotivi. Poi però ci divertiamo a suonarla e quando lo facciamo finiamo inevitabilmente a scherzare e ridere tra di noi. E in qualche modo il cerchio si chiude.

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL VOSTRO ALBUM, DUE PUNTI, E PERCHÉ?
Domenica è il pezzo meno ottimista di tutti, rispecchia un momento in cui non si riesce a guardare oltre la propria crisi e la propria tristezza e si è assaliti dalla paura di non riuscire ad uscirne. C’è questo “mostro” che si insinua anche nei momenti belli e corrode piano piano, questo mostro può essere paura, ansia, gelosia, apatia… non credo sia uno solo per tutti.

E QUAL È LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
Forse è Inizio, anche se non la definirei propriamente una canzone felice. Inizio è un momento di lucidità in cui si realizza l’assurdità dell’esistenza e di conseguenza ci si toglie un po’ di dosso quel peso che ci porta a non vivere pienamente la vita.

IN CHE MODO LA VOSTRA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
La nostra musica può rendere felici, ma non è detto che quello sia il nostro intento. È come un amico che non ti dice di non essere triste e che domani sarà meglio… ma ti consola facendoti capire di provare a sua volta lo stesso sconforto e così ti sostiene facendoti sentire meno solo, meno strano. Le nostre canzoni non sono mai un racconto di un evento o di un fatto. Sono sensazioni ed emozioni di attimi. Quindi potrebbero anche funzionare da “contenitore” dentro il quale ciascuno può scegliere come vivere la propria storia.

QUALI SONO LE VOSTRE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Nude dei Radiohead, Mina dei Verdena e Mio fratello è figlio unico di Rino Gaetano.

Ecco Due punti:

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