Viola Violi, all’anagrafe Viola Rossi, è una cantautrice maremmana alt-R&B/soul. Dopo aver iniziato con gli con gli Inna Cantina, ha esordito da solista nel 2020, e ritorna con il singolo La grande fuga, cantata insieme a Chiara Dello Iacovo. Una canzone che affonda in influenze elettroniche e di cantautorato indie raccontando un mondo post apocalittico e una donna incinta nascosta nella foresta, un piccolo manifesto dedicato a tutti gli ultimi romantici che sono costantemente in fuga.
Insieme al suo singolo, è la stessa Viola Violi a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo La grande fuga:
John Mayer – Free Fallin’
John Mayer è stato (ed è) uno dei miei autori/musicisti preferiti, voce e chitarra suonate magistralmente, è sicuramente un moderno blues-man, emotivo e piacione quanto basta, se ho voglia di piangere (e ce l’ho spesso) metto questa canzone eseguita dal vivo e sto “in pace”.
“Now I’m free
(Free fallin’, I’m-a free fallin’, I’m-a)”
Jorja Smith – Goodbyes
Una delle canzoni che canto e suono più volentieri, dal titolo si capisce che parla di saluti, di addii. Mi è capitato spesso negli ultimi anni di dovermi separare da persone la cui presenza era ormai un punto fermo per me. La voce di Jorja, l’arrangiamento minimale, i respiri, anche questa versione è una live Version che non manca mai nelle giornate in cui bramo tristezza.
“Down here they’re hurting
From a broken heart
Trying to figure out
How this is real”
Olivia Dean – I Could Be a Florist
Ho scoperto questo brano da pochissimo, è molto breve e intenso. Amare con un gesto come porgere dei fiori, comunicare affetto, rendere più bella la tavola di qualcuno che aspetta un ospite importante, c’è tanto dietro questo gesto così semplice.
“Oh, I can give you flowers (Ooh)
At the end of every day
For the center of your table, a rainbow
In case you’ll have people ‘round to stay”
Anna Carol – Rotterdam
Malinconica, più che triste. Mi ricorda ovviamente Rotterdam, città dove ho studiato e che ancora spesso frequento. Appena me ne vado inizia a mancarmi, all’aeroporto già sono triste e spero di rivederla il prima possibile.
“Come un altro giorno a Rotterdam
Abbiamo tempo fino a domani, o fino a ieri”
Hiatus Kaiyote – Borderline With My Atoms
Uno dei miei gruppi preferiti, dalle parole, alla scelta di ogni singola nota, tutto si muove con accuratezza.
“Borderline with my, my atoms
Borderline, in time, it all collides”
Mac Miller – 2009
Eh… un Maestro della tristezza. Basta conoscere la sua vita per emozionarsi ad ogni singola parola. Sono triste si, quando penso a Mac Miller e al fatto che non c’è più.
“Yeah, okay, you gotta jump in to swim
Well, the light was dim in this life of sin
Now every day I wake up and breathe
I don’t have it all but that’s alright with me”
Mellow Mood – Bun Mi Heart
Questo brano dei Mellow Mood mi è sempre piaciuto tantissimo, anche questo acustico, struggente, l’uso della voce è super-soulish, l’emotività è alle stelle, a volte ho bisogno di canzoni così per farmi un bel pianto di un’ora, liberatorio.
“Girl she run away from me yeh
seh she need aneda man
while I’m begging stay please
and let me be the one”
Fabri Fibra – Stavo pensando a te
Capolavoro di Fibra, bellissima canzone, abbastanza movimentata alla fine, per esprimere comunque tristezza. Diciamo che la balli un pò giù di morale, ma comunque la balli!
“Vedi, mi sentivo strano, sai, perché
Stavo pensando a te
Stavo pensando che
Non avremmo mai dovuto lasciarci”
Elisa – Se piovesse il tuo nome
La voce di Elisa è la più emozionante, per me, nel panorama italiano. Questa canzone particolare, firmata anche da Calcutta, l’ho cantata e la canterò mille molte ancora.
“La città è piena di fontane
Ma non sparisce mai la sete
Sarà la distrazione
Sarà, sarà, sarà
Che ho sempre il Sahara in bocca”
Daniel Caesar (feat. H.E.R.) – Best Part
Due cantanti pazzeschi in una sola traccia, e con quest’ultima canzone acustica
realizzo che forse è proprio con questo tipo di arrangiamento che percepisco
maggiormente il sentimento della tristezza.
“You’re the coffee that I need in the morning
You’re my sunshine in the rain when it’s pouring
Won’t you give yourself to me
Give it all, oh”
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