I Temporali è il nuovo progetto in italiano di Filippo Ghiglione, dopo diversi anni a cantare folk inglese a nome Followtheriver. Tre stagioni. La vita sognata, la vita vera è il suo primo EP, che parla di una stanza, un piccolo posto da arredare con cura e da fare proprio per tre stagioni, sette mesi e duecento giorni. Sei piccoli passi, sei canzoni da tenere strette da qualche parte dentro al cuore, per coltivare il dolore scaturito da una separazione.

Insieme al suo singolo, è lo stesso I temporali a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Tre stagioni. La vita sognata, la vita vera, con due premesse:

Prima premessa: ho pensato di scegliere dieci canzoni tristi che ho ascoltato ossessivamente tra la primavera e l’autunno del 2021, le tre stagioni che danno il titolo al mio EP.
Seconda premessa: ho pensato all’aggetto triste nella sua accezione più ampia del termine, quindi ci saranno canzoni agrodolci, sognanti, malinconiche, riflessive, ecc.
Ascoltate la playlist e preparatevi alle copiose lacrime:

HONNE (feat. JONES)No Place Like Home
Questa canzone, e i primi vocalizzi in particolare, mi fanno venire una nostalgia immediata di qualcosa di inafferrabile, come se ti mancasse una persona che in realtà non hai mai conosciuto. Mi ricordano i viaggi in macchina serali con il braccio fuori dal finestrino e l’aria che ti accarezza la pelle.

Hayden Calnin (feat. Harrison Storm)Unfortunate Love
Questa canzone mi ricorda una partita a tennis, e subito dopo la lettura di un messaggio che mi ha fatto tremare e ha riacceso la speranza dopo un fiume di parole notturne scritte senza sosta.

Jacob RiddallPain Coming
Questa canzone mi ricorda la strada percorsa in autobus con accanto il mare che scorre al di là del finestrino al tramonto, e la voglia di fare pace con quello stesso mare dopo anni di lontananza.

SkullcrusherCloudy Shoes
Questa canzone (si tratta di una cover, l’originale è di Damien Jurado) la associo alle corse mattutine sotto un cielo grigio ma comunque estivo, a una foto rubata alle nuvole e a una speranza che piano piano si esaurisce dopo un incontro nel mezzo di giugno.

Matt CorbyMiracle Love
Questa canzone la immagino come la colonna sonora di una danza su una spiaggia al tramonto, dopo un picnic. Un’ultima danza prima di una separazione definitiva che però non c’è mai stata, e quindi alberga solamente nel tuo cuore.

WoodlockForever Ago
Questa canzone è una presa di coscienza ma allo stesso tempo l’attesa di un ritorno sperato, di un ritrovarsi dopo diverso tempo e riprendersi le mani dopo averle lasciate andare.

Long BeardSweetheart
Quasi come un sequel della canzone precedente, questa canzone mi fa venire in mente un incontro inaspettato a distanza di molti anni, quando ormai quella speranza di cui parlavo prima si è affievolita e l’incontro assume un altro significato.

Chase EaglesonElectric Feel
Questa cover del famosissimo brano degli MGMT mi ricorda un cuore che cerca un altro appiglio, una persona che ti chiama “nuvoletta”, il profumo di un particolare bagnoschiuma al melograno e l’odore pungente del tessuto sintetico di un completo da jogging.

Sufjan StevensMystery Of Love
Questa canzone mi riporta ancora più indietro, a qualche anno prima del 2021. Mi ricorda una voce sottile, primi concerti e dita affusolate che pizzicano le corde di una chitarra.

Hayden CalninWarm With You
Questa canzone per me parla di tante cose: di un pianto antico improvviso in mezzo alla strada, di una serie di cartelli bianchi svelati piano come nella scena di Love Actually, del 28 aprile 2021, di una spiaggetta sotto un cielo plumbeo e del “Qualunque futuro ci aspetti, ci vedremo là”.

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