Marcos Cortelazzo è un cantante italo-brasiliano classe 1984, autore di musiche “anti-intrattenimento”, in cerca di riflessioni profonde che siano user-friendly, per creare ponti e mai muri. Gradi di libertà è il suo primo ep solista, quattro brani che affondano le proprie radici nel rock, ma dove alle chitarre distorte sono accostate escursioni in territori elettronici ed acustici per scandagliare l’universo psicologico umano.
Insieme al suo EP, è lo stesso Marcos Cortelazzo a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Gradi di libertà:
Radiohead – Karma Police
Un mood abbastanza depresso, che amo, per parlare del karma.
Blur – The Universal
La canzone che vorrei al mio funerale. Un testo speranzoso, su una musica che mi fa sempre pensare tanto.
Muse – Muscle Museum
Nel video piangevano tutti, non so… sono stato influenzato da questo?
Neil Young – My My, Hey Hey
Minimale e diretto.
Motta – Chissà dove sarai
Persone e situazioni che nella nostra vita passano, lasciandoci insegnamenti.
Ministri – Esploratori
Lettura personale: abbiamo perso la voglia di approfondire. Società superficiale, buona per comprare. Triste.
Erik Satie – Gymnopédie No.1
Quando basta la musica a trasmettere un sentimento.
João Gilberto – A felicidade
La tristezza non ha fine, la felicità è passeggera. Goditela, cercala e creala, dico io.
Paolo Nutini – Iron Sky
Tristino il pezzo, triste io quando vorrei avere la voce di Paolo Nutini.
Elisa – Rainbow
Niente inizia, niente finisce. Quando parte il ritornello, l’arrangiamento è perfetto per farmi partire una lacrima.
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