Give Vent è un progetto nato nel 2013 come valvola di sfogo solista del songwriter emiliano Marcello Donadelli (You vs Everything, Moscova, GRES), ma diventata una vera e propria rock band in questi ultimi anni. Il suo è un folk di matrice punk con riferimenti angloamericani e uno sguardo all’emo del Midwest di metà anni 90, come dimostra il nuovo album, Everything Happens at the Same Time. “C’è una teoria in fisica che ipotizza che il trascorrere del tempo come lo percepiamo sia una illusione e che tutti gli avvenimenti del passato, presente e futuro, siano presenti nello stesso spazio e accadano tutti nello stesso momento, per l’osservatore che ne è influenzato – lo descrive così l’autore – Questa teoria si chiama Teoria dell’Universo Blocco. In questo disco, ogni brano è un frammento compreso in una di una serie di eventi, che accadono tutti nello stesso momento”.

QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE?
Difficile dirlo. Non posso definirmi né una persona completamente triste, né completamente felice. Ma se faccio una media potrei dire di essere tristemente felice, più o meno.

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO ALBUM, EVERYTHING HAPPENS AT THE SAME TIME, E PERCHÉ?
Incredible. Attimi di follia raccontati in momenti di lucidità. Ne parla da quel punto preciso che sta tra il superamento di un evento devastante e l’inizio dell’accettazione che nulla sarà più come prima. Potremmo definirlo il primo cenno di un dolore cosciente.

E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
Direi Sentimental Education. Un inno al farcela, quando ti davano per spacciato.

IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Non saprei, è una domanda difficilissima! Se devo puntare su qualcosa, penso che i testi sono la parte cui ci si potrebbe confrontare. Magari ritrovandocisi in qualche modo, chi ascolta potrebbe accennare un sorriso (essere un po’ più felice?), sapendo che qualcuno ha condiviso quello che provi o che stai vivendo o che hai vissuto, e che, anche se indirettamente, non sei da solo.

QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Arduo sceglierne tre ma vediamo: The Modern Leper dei Frightened Rabbit, Your 8th Birthday dei Cloud Cult e Non Fiction dei Touché Amoré.

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