Abbiamo già diverse volte parlato di Kostja, il progetto di Konstantin Gukov tra post rock ed elettronica. Alla fine della scorsa estate, in particolare, avevamo presentato il singolo Horses, che è ora contenuto nell’EP Negative of a Reverie, un atto di ribellione al disagio sociale, attraverso la costruzione di un universo in cui si gioca a mischiare senza costrizioni il linguaggio della musica elettronica tra samples di sintetizzatori, batterie elettroniche e hi-hat filtrati, con la spinta liberatoria di una band alt-rock “live”. Ne abbiamo parlato con lui.

QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE?
A pensarci bene non c’è una correlazione chiara tra il mio stato stato d’animo e il feeling delle canzoni che scrivo. A volte mi sento una persona triste ma esce fuori qualcosa di “felice”, altre volte sono felice di aver fatto della musica “triste”.

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO EP, NEGATIVE OF A REVERIE, E PERCHÉ?
To Build. Parla del rapporto con la propria creatività e dei momenti di sconforto che a volte può generare questa relazione. Il tutto è collocato in un ambiente sonoro un pò nebbioso e malinconico, quindi direi che è la prima candidata!

E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’EP?
Horses. È una canzone dedicata al tempo che passo in montagna per ricaricarmi e lasciarmi per un pò alle spalle le ansie e il rumore della vita quotidiana. Nella mia mente è un brano in cui si mescolano l’indie folk e i Police, e questo mi diverte molto!

IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Cerco di fare musica senza pensare a definizioni e a come potrebbe essere inquadrata. Penso e spero che per qualcun altro possa essere liberatorio e divertente sentire uniti in una stessa canzone universi musicali distanti tra loro!

QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Don’t Miss It di James Blake (groppo in gola dall’inizio alla fine), Piano concerto in G, secondo movimento di Ravel (mille canzoni tristi in una) e Walk Away di Ben Harper (questa non riesco neanche ad ascoltarla).

Ecco Negative of a Reverie:

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