Krisj Wannabe è un cantautore grunge e post-punk nato negli Stati Uniti, cresciuto a Firenze e ora con sede a Tokyo, dall’approccio DIY, testi socialmente consapevoli, sonorità ruvide ed emozioni allo stato puro. Another Day è il suo nuovo singolo, in cui esplora il concetto di monotonia e routine.
Insieme al suo singolo, è lo stesso Krisj Wannabe a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Another Day:
Big Thief – Masterpiece
Non potevo non mettere almeno un pezzo dei Big Thief in lista, riescono a trasmettere un senso di bittersweetness nelle loro canzoni che è una firma del gruppo. Non solo il cantato della Lenker dà un senso di dolore, ma anche il testo tratta di un’amicizia che finisce in tragedia. Una canzone che riesce a raccontare al meglio il senso di dolore che si prova nel perdere qualcuno per sempre.
Dehd – Flying
Emily Kempf, Jason Balla ed Eric McGrady riescono a creare delle atmosfere davvero malinconiche, ma piene di rabbia e sfogo che li differenzia dalle mille litanie che si sentono in giro. Se poi ascoltate la versione live su KEXP del 2020 e non avete un qualsiasi di reazione non salutatemi per strada.
Shannon Lay – Recording 15
Per rimanere in tema female vocalists, Shannon Lay in Recording 15 ti farà pensare a ogni persona che hai perso, che sia per via di una relazione, un parente, un amico, un amica, un animale domestico, insomma consiglio Wannabe è di non ascoltare dopo perdita.
Townes Van Zandt – Nothin’
Una delle canzoni più deprimenti che ci sono lì fuori. Nothin’ parla della rassegnazione che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita. Non aspettarti un finale ottimista, Townes Van Zandt chiude il pezzo dicendo che “Dolore e Solitudine…..sono le uniche cose che vale la pena ricordare”. Pensavo ci stesse nella lista sad songs.
Radiohead – Karma Police
For a minute there. I lost myself, I lost myseeeeeeeeelf. Non devo aggiungere altro.
Chet Baker – Forgetful
Sarà il jazz, o sarà Chet Baker, ma Forgetful è uno dei pezzi dell’artista che trovo sottovalutato, poi col fatto che è anche abbastanza triste come canzone, pensavo ci stesse a pennello. Un pezzo da ascoltare quando fuori piove e guardi fuori dalla finestra. Se fumi, ci sta anche un cicchino (toscano for sigaretta).
Otis Redding – Try a little Tenderness
Un crescendo di emozione, che solo l’artista soul maschile per eccellenza riesce a trasmettere. Il mondo sarebbe stato assai diverso se Otis Redding non moriva nel 67.
The Smiths – I Know It’s Over
Morrissey sarà pure uno che se la sente un po’ troppo, ma al giorno d’oggi mi pare che pochi riescano ed essere tristi nei testi e nelle melodie come poteva esserlo lui. Poi in I Know It’s Over, ti strappa il cuore. If you are so very entertaining. Why are you on your own tonight?
Jeff Buckley – So Real
Visto che potevo solo scegliere 10 pezzi ne ho messo solo uno di Jeff Buckley, ma alla fine questo So Real conta come tutto Grace. Uno degli artisti più tristi che abbiamo mai avuto e ogni volta che riparte un suo pezzo mi chiedo perché è venuto a mancare.
Nirvana – You Know You’re Right
Non esattamente un pezzo da sonorità tristi, ma il pezzo postumo di Kurt Cobain rappresenta una sensazione di strazio che pochi altri pezzi dei Nirvana sono riusciti a trasmettere.
Aggiungi un commento