Elton Novara è un cantautore e polistrumentista di Milano, tra testi ironici e chitarre elettriche. Frantumi è il suo nuovo singolo, un messaggio per l’essere umano dei nostri tempi; quello che rincorre proprio quei tempi, la cui priorità è sopravvivere, o almeno provarci, facendosi, però, risucchiare da un circolo vizioso in cui la propria vita si nullifica.

Insieme al suo singolo, è lo stesso Elton Novara a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Frantumi:

The WhoThey Are All In Love
Questo brano ha per me il sapore dell’estate dei miei 16 anni. Il cuore spezzato da una ragazza con i capelli rossi, l’odio profondo per il liceo classico snob e narcisistico, l’ossessione sovrumana per la chitarra elettrica, l’essere l’unico ragazzo con i capelli lunghi ovunque. Ormai veterano dell’alcol, tornavo a casa sudando qualsiasi tipo di superalcolico per tutta la notte e ascoltavo The Who By Numbers dal mio piccolo lettore cd blu, un disco per me fondamentale in cui Pete Townshend fa a pugni con fama e dipendenza dal gin. Ancora immaturo per cogliere appieno tutte le tematiche espresse, mi rivedevo in brani come quello in oggetto calandomici a forza. They Are All In Love, brano contro fan compulsivi e parassiti succhiasoldi, diventava il mio inno di ragazzino solo ubriaco in camera. Coraggio, ne abbiamo avuto tutti uno prima o poi!

A Toys OrchestraTechnicolor Dream
Me la fece sentire una ragazza con cui stavo da poco, e ne rimasi distrutto; per quanto potessi impegnarmi, non avrei mai e poi mai scritto niente di simile. E questi erano pure contemporanei ed italiani! Non avevo nessun angolo dove nascondermi. Un brano meraviglioso, perfetto in tutto, che mi fa sentire minuscolo. E’ una bellissima sensazione.

Apash 2012Wish (non disponibile su Spotify)
Gli Apash 2012 sono una formazione post-punk leggendaria che è stato il mio battesimo del fuoco sui “palchi veri” quando avevo 20 anni. Dopo un primo lustro di feste dell’oratorio e palestre delle scuole stavo finalmente scoprendo il fonico di sala, il vero soundcheck, le casse-spia. Una band di cui ero diventato fan comprandone il cd in un negozio, salvo poi scoprire che Fabio Platini, il genio dietro il progetto, suonava la batteria con un mio amico. Quando questo brano uscì stavo dando luce al progetto Elton Novara, avevo mollato tutto quello che stavo facendo prima e non avevo praticamente nemmeno una fissa dimora. Ascoltai questa canzone alle prime luci del giorno camminando verso la stazione più vicina dopo l’ennesima notte in un letto che non era il mio, fumando una sigaretta dietro l’altra e chiedendomi se sarei morto entro la fine dell’anno. Happy memories!

KavinskiNightcall
Quanto era difficile scrivere a qualcuno a notte inoltrata prima degli smartphone? Dovevi implorare i pochi fortunati della compagnia che già l’avevano, convincerli a farli entrare nel tuo profilo con i loro preziosissimi dati, scrivere ed aspettare una risposta che, non fosse arrivata entro dieci minuti di immensa pazienza da parte dello smartphone-munito, sarebbe stata accessibile solo davanti allo schermo del computer una volta tornati a casa, con l’interlocutore ormai inesorabilmente addormentato. Nell’inverno in cui OGNI. SINGOLA. BAND. faceva la cover di questo brano perché il cantante aveva visto Drive su qualche sito pirata questa gemma elettronica si piantonò nella mia mente legandosi a questa ansia primordiale.

Elton NovaraUn pesce di nome Elton
Quelle cazzo di voci narranti parlate! le odio! perché, perché, sembra un cartone animato sembro un coglione ahhhhhhhhhh

The Beach BoysForever
Il capolavoro massimo del Beach Boys preferito da tutti, il selvaggio “batterista” Dennis Wilson, un Jim Morrison che non se la menava (però ogni tanto menava). Il brano è saccarinico e sdolcinato, ma dopotutto sono la band di Surfer Girl e glielo si perdona. Mi rende triste pensare a questo Neanderthal con il cuore di panna, sentire una voce da angelo rovinato che quasi chiede aiuto, salvo poi autodistruggersi definitivamente pochi anni dopo. Che spreco, ragazzi.

The PoliceWrapped Around Your Finger
Ok, è già triste di suo sentire i Police nella fase sintetizzatori, ma quando il tema introduttivo è così bello si può perdonare Sting per non averlo fatto eseguire dalla telecaster di Andy Summers, e anche uno Stewart Copeland un poco ingabbiato fa venire il magone. Tuttavia la melodia vocale ed il testo sono un matrimonio perfetto, un brano che sa dell’inevitabilità di qualsiasi cosa, quelle ultime settimane di tentativi in cui ci si aggrappa disperatamente ad un ricordo. Che palle però, siamo tutti un po’ uguali vero? I Police però, nel dire le cose, erano un po’ più uguali degli altri.

DenteCosa devo fare
Dal disco più incompreso di Dente, questa sorta di mantra in due accordi racchiuse per me il blocco insormontabile in cui mi trovavo poco dopo i 25 anni. Ogni frase era dolorosamente perfetta, pregna, significativa. Aprii un suo concerto esattamente in questo disperato periodo della mia vita, e questo brano era il singolo trainante del suo tour. La attesi religiosamente, mi riempì di amarezza come avevo sperato, dopodichè finii una intera pagnotta che era rimasta incustodita nel backstage.

KansasDust In The Wind
Insegno spesso l’arpeggio introduttivo di questo brano ai miei allievi, quindi è ben saldo nella mia mente. Lo inserii nel mio programma didattico durante una strana primavera, per tenerlo sempre fresco nelle orecchie lo ascoltavo spesso quando mi spostavo da una scuola all’altra, in lunghe passeggiate verso treni e autobus che mi permettevano di pensare alla curva verso il basso che la mia esistenza stava disegnando.

OasisListen Up
Chi di noi non si è mai lasciato con la ragazza del liceo? Pratica archiviata, andai con la mia patente fresca fresca a suonare, sparando questa canzone a tutto volume da quell’arcaico supporto che rispondeva al nome di “compact disc”. Naturalmente suonai malissimo, ma ascoltai la canzone anche al ritorno per essere sicuro di essere triste del tutto una volta messomi a letto.

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