Il triangolo è una band milanese formata da Marco Ulcigrai (chitarra, voce), Thomas Paganini (basso, voce) e Giacomo Fiocchi (batteria), che da oltre dieci anni portano avanti un progetto che parte da beat e cantautorato, spesso con una veste più rock. Storie di lacrime è il nuovo singolo, dedicato agli ultimi romantici e a tutti noi che stiamo ancora pianificando una fuga: un pezzo che è anche un inconsapevole e agrodolce romanzo di formazione e che racconta quella generazione di mezzo in preda ad una crisi di identità.
Insieme al loro singolo, sono gli stessi Il triangolo a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Storia di lacrime:
Bob Dylan – One More Cup Of Coffee
La tristezza smorfiosa alla Bob Dylan raggiunge in questa canzone il suo massimo splendore, uno dei miei dischi preferiti di Dylan per scrittura, arrangiamenti e tristezza.
Big Thief – Change
Tristezza delicata di una band che sembra contenere una sofferenza antica e profonda.
Low – White Horses
Qui il contrario: fuzz e distorsioni estreme che affiancano rabbia alla tristezza. Poi se penso alla loro storia personale come band non trattengo le lacrime.
Brunori Sas – Il giovane Mario
Brunori in una delle sue espressioni migliori, qui lo story telling è perfetto e capace di farti entrare pienamente nella triste storia del protagonista.
Fabrizio De Andrè – Preghiera in gennaio
Capo indiscusso della tristezza.
Niccolò Fabi – Facciamo finta
Se non la conoscete andate a leggervi di cosa racconta e poi ascoltatela. Buon pianto!
Sufjan Stevens – Should Have Known Better
Altro genio della tristezza, il concept di questo album si basa sulla scomparsa della madre, Carrie, devo aggiungere altro?
City and Colour – Grand Optymist
Qui invece si parla di padri. Uno dei miei artisti preferiti dell’adolescenza (Dallas Green degli Alexisonfire) nel suo progetto folk.
John Lennon – Mother
Sempre rimanendo nel tema famiglia…
Simon & Garfunkel – The Boxer
Non ho mai letto con attenzione il testo ma scommetto che non parla di una festa in piscina.
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