Replica è il nuovo EP dei Belize, band di Varese che fa del pop raffinato con richiami elettronici la sua arma vincente. Qualche settimana fa avevamo parlato del singolo Pianosequenza, ora possiamo ascoltare tutto l’album e ne abbiamo approfittato per fare una chiacchierata con la band.

QUANTO VI SENTITE HYPFI? CIOÈ, FATE MUSICA TRISTE MA SIETE PERSONE FELICI?
Certo, la cosa che ci rende più felici in assoluto è questo video. Se qualcuno volesse fare delle versioni shittyflute delle nostre canzoni, è pregato di farlo.

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DI REPLICA, IL VOSTRO NUOVO EP? E PERCHÉ?
Sono combattuto tra Pianosequenza e Iride. La tristezza della prima è dovuta a un senso di rassegnazione, cosa c’è di peggio di voler disperatamente dare qualcosa a qualcuno, non sapere cosa e soprattutto ammetterlo a se stessi? È bruttissimo! Iride invece ha dentro la tristezza della consapevolezza di poter vivere di emozioni reali e non “chimiche”. Descrive il momento in cui alla fine della festa (già momento triste in sé) realizzi tutta la falsità delle tue emozioni, che butterai via la tua giornata, che sarai sommerso dai sensi di colpa e avrai paura di non saper ritrovarti vero. Mi viene da piangere solo a scriverlo.

E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
Superman, sia musicalmente che a livello di testo. È una canzone molto più ritmica e serrata, e il testo racchiude la serenità che deriva dall’accettarsi e dall’accettare di essere persone normali.

IN CHE MODO LA VOSTRA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Felice?? No no, qua si deve piangere!

QUALI SONO LE VOSTRE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Difficilissimo, ti diciamo le nostre 3 italiane, Agosto dei Perturbazione, Amare te di Edda (il migliore dei migliori) e Oceano di gomma degli Afterhours. No però non ci riesco, devo mettere anche Downtown dei Majical Cloudz.

Ecco Replica:

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