Leiden è un cantante nato a Pescara, che dopo diversi progetti tra rap e crossover pone ufficialmente fine all’estate con un brano pop EDM con influenze disco dance anni 90, condito con sentimenti dolce-amari: Leggerezza.
Insieme al suo singolo, è lo stesso Leiden a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Leggerezza:
Fabri Fibra – Momenti no
Da ascoltare durante crisi di pianto e personalità. Quando mi sento perso ascoltare questa traccia mi fa malissimo e butto fuori ogni lacrima, dopo passa tutto (o quasi)
Verdena – Trovami un modo semplice per uscire
Segna la fine di un periodo molto felice quanto breve passato con una ragazza che è riuscita a riaprire il mio cuore per poche settimane, poi la paura ha avuto il sopravvento.
Don Diegoh e Mastrofabbro – La canzone che volevi
Mi ricorda il mio amore più grande, ero adolescente ed innamoratissimo, l’ho corteggiata per un’anno prima di che ci fidanzassimo.
Un amore tenero nato fra i banchi di scuola accompagnato da sguardi fugaci, canzoni dedicate e baci alcolici, un’emozione così delicata trascinata poi a forza fino all’esaurimento.
Dj Gruff – Senza te
Per questa ho poche spiegazioni, la voce di Gruff mi lascia una ferita gigante.
Ricordo che quando la sentii in live piansi a fiumi, una roba pazzesca.
“…io mi sveglio e non trovo i tuoi occhi perché i tuoi occhi non vogliono me…”
Manuel Agnelli (feat. Mina) – Adesso è facile
La speranza che il proprio amore possa tornare se si è stati davvero innamorati non si perde mai…soprattutto se si è portatori sani di malinconia.
Francesco Bianconi – Bruci la città
È una canzone piena d’immagini struggenti, sentirla mi fa venire voglia di cantarla con il sapore salato delle lacrime in bocca.
Afterhours – Non voglio ritrovare il tuo nome
La voglia di dimenticare che alimenta il pensiero ossessivo verso una persona…non voglio ritrovare il tuo nome.
Frank Siciliano – Notte blu
A diciassette anni, volto nascosto dal cappuccio, pacchetto Winston da dieci nelle tasche dei baggy, con questa in cuffia camminavo preso a male sotto la pioggia di Pescara.
Kaos – Le due metà
Subito dopo Notte blu, in cuffia partiva questa qui, quando ero adolescente sentivo il peso del mondo sulle spalle, innamorato della musica e di Marta, entrambe storie complicate e dolorose, questa canzone le racconta entrambe.
Murai – Penso solo (canzone non presente su Spotify)
Murai è Pierfrancesco, è Palm, uno dei miei migliori amici, l’altra voce dei Sottosopra, la nostra vecchia band. Questa canzone l’ha registrata in cameretta mia anni fa, andavamo ancora alle superiori. L’ho sentita in live facendo le doppie decine di volte, ho visto il volto di Palm gonfio di tristezza e rabbia mentre la cantava, questa traccia mi si è scolpita dentro.
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