Qualunque è uno spazio terapeutico dove Luca sfoga tutti i brutti pensieri. Quella volta in cui è stato lasciato dalla sua prima ragazza, le insicurezze, le serate passate all’Ohibò e la provincia di Milano. Ora il cantautore lombardo del “disagio” ha presentato il nuovo capitolo della sua saga personale, Shonen Vol.2: “è la storia di due anni terribili che mi hanno insegnato a stringere i denti e andare avanti. Ora più che mai è presente nella mia mente il concetto di “eroe”, un eroe imperfetto che dovrà combattere, allenarsi e mettersi sempre più alla prova per sconfiggere ogni giorno un nuovo super nemico”. Ne abbiamo parlato con lui.

QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE?
Ci provo! Uso la musica per esorcizzare i momenti brutti e per raccontarmi quello che normalmente tendo a non affrontare, quindi automaticamente la mia produzione musicale è intrisa di cose tendenzialmente tristi. Forse anche grazie a questo esercizio posso dire che nella vita di tutti i giorni, se mi incontri al bar, tenderesti a dire che sono una persona positiva.

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO ALBUM, SHONEN VOL.2, E PERCHÉ?
Sicuramente Malinconico. Ho scritto questa canzone per sbattermi in faccia che da lì a poco avrei subito un lutto e per raccontarmi che forse non stavo reagendo nel modo corretto a questa situazione. Avevo bisogno di dirmi che forse forse potevo concedermi qualche attimo di profonda tristezza.

E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
Probabilmente la canzone più felice è Angelica. Parla di una manciata di momenti di pace che ho vissuto, idealizzato e cristallizzato in quel ritornello. Probabilmente il senso è “ehi, nonostante la vita sia complessa, cerca di goderti questi bei momenti finché ci sono”.

IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Ci sono due possibilità, la prima è “guarda questo quanto sta messo male… forse forse a me va un pochino meglio” oppure “guarda questo quanto sta messo male… almeno siamo in compagnia”.

QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Di sempre è molto difficile, sicuramente al momento direi To Zanarkand di Nobuo Uematsu, Youth dei Daughter e To Build A Home dei The Cinematic Orchestra.

Ecco Shonen Vol.2:

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