Loneriver è il progetto indie folk del cantautore e produttore bresciano Alessio Lonati, qui all’esordio con l’EP About You. Un viaggio nelle emozioni che esplora le contraddizioni dell’amore e della distanza. Con parole sincere e melodie avvolgenti, Loneriver racconta due forze opposte: quella che unisce intensamente due persone e quella che le allontana, lasciandole da sole con i propri dubbi. In About You le atmosfere sixties si intrecciano alle sonorità indie-folk delle slide guitars, mentre gli organi distorti aggiungono profondità e colore. Ogni brano è un delicato equilibrio tra speranza e disillusione, cinque tracce in cui si condensano gli opposti, in cui si coglie il dualismo tra la vicinanza e la separazione, tra l’amore e la solitudine. Ne abbiamo parlato con lui.

QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE?
Faccio musica triste perché sono fondamentalmente una persona abbastanza triste. Anche le canzoni vagamente meno tristi le ho scritte immaginandomi di essere felice, ma in realtà ero triste comunque. Si potrebbe dire che ho un’attitudine alla vita piuttosto malinconica e che guardo spesso il mondo attraverso le lenti della malinconia. Sono magari un po’ drama queen a volte, ma resto una persona simpatica con cui avere a che fare.

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO EP, ABOUT YOU, E PERCHÉ?
È una bella lotta. Probabilmente The End, che rispetto alle altre non lascia proprio spazio alla speranza. La canzone parla di delusioni non solo amorose, ma anche amicali, quindi il dramma raddoppia. Ed è infusa di un clima di rassegnazione e consapevolezza, nel quale non c’è spazio nemmeno più per l’illusione di un futuro più felice.

E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’EP?
La più felice è About You. Anche questa però è frutto di un momento nostalgico: parla del ricordo di momenti felici, ed è stata scritta una volta che tutto ciò era finito. È il triste ricordo di eventi felici e buoni sentimenti, che però non si possono rivivere.

IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Cerco sempre di scrivere in maniera sincera e comprensibile, non mi piace la scrittura ermetica. Quindi penso che chiunque ascolti le mie canzoni possa identificarsi e in qualche modo condividere le sue pene e malinconie. Forse può aiutare a sentirsi meno soli. Oppure offrire un metro di paragone per dirsi che alla fine, c’è sempre chi sta peggio (in questo caso io).

QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Allora, direi che la mia lista delle canzoni tristi del cuore è, in ordine sparso: Eleanor Rigby dei Beatles, Era già tutto previsto di Riccardo Cocciante e A Change is Gonna Come di Sam Cooke.

Ecco About You:

E qui anche una versione live di Without You:

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