Superman di Adult Matters è stata la nostra canzone italiana del mese di gennaio. Questo, e altri 8 brani sono contenuti nel nuovo album del cantante viterbese, A Modern Witch, fatto di un’introspezione che mescola la delicatezza del chiedere perdono a sé stessi alla necessità di smussare gli angoli che rimangono taglienti. Ne abbiamo parlato con lui.
QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE?
Sono una persona serena. Ho lavorato tanto, soprattutto negli ultimi due anni prendendomi un po’ più cura di me.
QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO ALBUM, A MODERN WITCH, E PERCHÉ?
La canzone più triste del disco è sicuramente Memory Loss. È un flusso di tutte le cose per cui stavo male nel periodo in cui l’ho scritta. Sarà molto difficile suonarla live senza piangere.
E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
Modern Witch è la focus track del disco ed è sicuramente il brano più irriverente e giocoso del disco. Nella mia mente mentre la scrivevo c’erano gli Smashing Pumpkins, una macchina vintage, un bel brano anni 90 allo stereo, gli occhiali da sole e una bella coca ghiacciata.
IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Vorrei che la mia musica facesse sentire le persone capite e protette. Essere compresi, rende forse davvero felici?
QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Ballad of Big Nothing di Elliott Smith, Most Beautiful Widow in Town degli Sparklehorse, Never Is a Promise di Fiona Apple.
Ecco A Modern Witch:
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