Marco Scaramuzza è un cantautore veneziano che, dopo il primo album Misericordia, pubblicato nel 2022, torna con il singolo Case immobili: un viaggio nelle fragilità delle relazioni, un dialogo tra due anime che si scrutano da lontano, come case ferme nella loro solitudine.

Insieme al suo album, è lo stesso Scaramuzza a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Case mobili.

James BlakeDon’t Miss it
Questo brano mi emoziona ogni volta che lo ascolto, danza su equilibri di suono delicati dove il minimo suono o parola potrebbe distruggere la magia e l’equilibrio dello spazio sonoro. James Blake in questo mio periodo di trasformazione mi sta influenzando molto grazie al suo minimalismo e la sua genialità. Il brano inoltre parla di ripartenza, andava citato sicuramente per primo.

Lucio DallaHenna
Per me Lucio Dalla è il punto di riferimento indiscusso della musica italiana, la sua imprevedibilità e la sua libertà espressiva mi affascinano da sempre. Questo brano nello specifico mi piace molto, oltre che per la linea melodica, anche perché parlando nello specifico della guerra dei Balcani può essere interpretata come l’analisi dello scontro in maniera più ampia, anche relazionale. La lettura di questo brano mi colpisce molto. Poi ok, c’è la sua voce, ci si arrende!

Leif VollebekkWait a While
Leif Vollebekk è uno dei cantanti che più ho ascoltato nell’ultimo anno, penso abbia un timbro vocale e un modo di interpretare il testo fuori dal comune, è sicuramente un artista che ha influito nella mia ricerca della voce. Wait a While è quel pezzo che appena inizia tutto per me si ferma, si muove su un tappeto di suoni acustici vivi e respira lo spazio, penso di averlo ascoltato almeno 300 volte e non mi stanca mai.

Kevin KaarlVamonos a Marte
Artista messicano che usa chitarra e semplici accordi per comunicare senza filtri. Mi piace molto il suo modo genuino di mettersi a nudo, a volte basta solo la sincerità e una buona dose di emotività per rendere un brano potente. Questa canzone rappresenta la voglia di un amore evasivo che supera anche i confini terrestri, una voglia di scappare in un luogo sconosciuto e lasciare tutto. L’abbiamo provato tutti almeno una volta nella vita, Karl l’ha descritto molto bene.

VimalaThe Frost
Penso potrei piangere ogni volta che inizia questo brano. Vimala è, secondo me, un genio della ricerca sonora, degli spazi e delle pause. Ho una grande eleganza nel disporre tutti i suoni al posto giusto e riesce attraverso le armonizzazioni vocali a comunicare ed emozionare in maniera incredibile. The Frost è il brano che secondo me rappresenta al meglio il suo mondo, consiglio comunque di attingere liberamente alla sua discografia, non ve ne pentirete.

Gino PaoliIl cielo in una stanza
Questo brano mi è sempre piaciuto da impazzire perché riesce a parlare dell’amore in modo non scontato utilizzando delle immagini molto forti, ogni volta che lo ascolto mi sembra di essere proprio in quel luogo e di poterne vivere lo spazio. Se mi chiedessero quale canzone italiana mi sarebbe piaciuto scrivere probabilmente sarebbe questa.

CosmoL’abbraccio
Penso sia l’artista italiano che ho ascoltato maggiormente nell’ultimo anno, l’ultimo disco infatti l’ho trovato molto interessante sia per la produzione che per le tematiche affrontate. Mi piacciono molto le transizioni sonore che utilizza l’artista e mi colpisce come riesca a fondere suoni elettronici ed acustici legandoli ad una testualità diretta. L’abbraccio è il brano che ascolterei venti volte di fila.

Bon IverSpeyside
Avrei potuto elencare almeno mezza discografia del mio amato Bon Iver, lo ritengo un uno dei più grandi artisti viventi. Ho deciso di citare questo brano perché mi ha fatto capire quanto possa essere importante un intro acustica, il brano infatti inizia dopo più di 30 secondi di sola chitarra che prepara l’entrata della voce a gamba tesa che mi spezza l’anima. Mi ha fatto ragionare molto sul fatto che siamo abituati ad avere tutto subito, non abbiamo la pazienza di aspettare ed entrare in connessione con le cose. Amo Bon Iver punto.

HozierWork Song
Hozier è sicuramente il mio punto di riferimento dal punto di vista vocale, ogni sua canzone sembra una preghiera che si sviluppa a volte dolcemente e a volte in modo violento. Mi colpisce molto la sua capacità di scrivere testi immedesimandosi in personaggi e storie non vissute in prima persona, questo brano è uno di questi.

Wild BeastsLion’s Share
Ho scoperto questo gruppo grazie ad un amico e me ne sono innamorato subito, le loro voci sembrano venire da un’altra dimensione e riescono ad essere delicate e potenti. Si fondono perfettamente e a volte risultano quasi non identificabili, mescolano suoni anni 90 a sonorità contemporanee e il canto a volte può risultare quasi lirico. Questo è il brano che apre il disco Smother, è stato l’inizio del mio sconvolgimento.

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