Leanò è una musicista, compositrice e cantautrice di Milano, che abbiamo già conosciuto per singoli come Notte, Tempio e Cicale. Il suo nuovo Caselle di posta è una carezza delicata, una lettera raccontata con parole sussurrate, melodie dolci e suoni onirici, che parla dell’impotenza che si prova quando una persona a cui vuoi bene non vede il suo valore.
Insieme al suo singolo, è la stessa Leanò a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Caselle di posta:
“Sono fan delle canzoni tristi perché a volte riescono a tirare fuori emozioni che spesso oggi imbottigliamo. Ammetto di essere un po’ in difficoltà a selezionarle perché capita che quando passo una canzone che secondo me è felice, ma un po’ malinconica i miei amici la additano come triste. Questa è un po’ la mia vendetta (ride ndr). Ho selezionato delle canzoni tristi, ma con un briciolo di felicità e viceversa – perché l’una non può esserci senza l’altra”.
Spivak – My Loneliness Is Healing Me
Questa mi piace perché è tristissima, ma necessaria. Riesce a portarti in uno spazio sospeso, un po’ come quando sei sdraiata sul letto a non fare niente e la tua solitudine diventa un abbraccio che dai a te stessa.
Field Medic – Full Grown
Una di quelle che per me è felice, ma per altri no. Dire che è felice è riduttivo e forse un po’ fuorviante, però ha in sé una nostalgia preziosa.
Radiohead – Fake Plastic Trees
Non potevano mancare. Questa è triste e basta, quindi liberatoria per le lacrime che versi quando la ascolti. Quindi anche lei è positiva, no?
Giovanni Truppi – Scomparire
Per quando la vita sembra troppo spigolosa.
Nada – Esisto anch’io
Un’altra che secondo me non è triste. È un grido, un dire “ehi ci sono anche io”. E cosa c’è di più potente di questa frase al momento giusto?
Hovvdy, Lomelda – Swing (Softway)
Questa canzone è per quando stai facendo una passeggiata in montagna e per prendere fiato guardi in alto e vedi la luce che passa attraverso le foglie degli alberi.
Ichiko Aoba – Asleep Among Endives
Una carezza. La progressione che fa la chitarra insieme alla melodia ti porta a casa anche se sei in Giappone e non capisci niente, ma va tutto bene.
More Eaze, Kaho Matsui – That Just Happened
Un’altra canzone dai suoni materici da mettere in sottofondo per leggere un libro di Sylva Plath, Mariangela Gualtieri oppure per lasciarsi abbandonare
Adrianne Lenker – Not a Lot, Just Forever
Le sue canzoni sono fotografie di momenti nostalgici. Questa è delicatissima: la metto quando sono triste ed è come mangiare una caramella al miele
Fiona Apple – Left Alone
Musica felice, il testo un po’ meno. La vedo come una “ballata dell’amore cieco”, ma non c’è nessuno che si uccide per amore: qui il dolore arriva al punto di annullare le lacrime e di portare all’isolamento, di credersi troppo duri per essere amati.
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