AL!S è il progetto di Alice Cannizzaro, cantautrice pop fiorentina classe ’99, e Annuario è il nome del suo primo EP. Un disco che suona come un timido manifesto generazionale e un’autobiografia musicale, condivisa con altre ragazze sole e ricordi scomodi, e che lei stessa descrive come “un inno all’accettazione di noi stessi in tutto e per tutto: dalle delusioni amorose all’ansia che ci mangia la pancia”.
Insieme al suo EP, è la stessa AL!S a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Annuario:
Postino – Ambra era nuda
Ho sentito quella canzone per la prima volta 4 anni fa dopo essermi lasciata da poco con il mio ex fidanzato e ad oggi per rimane la canzone indie triste per eccellenza: parla della fine di una relazione e del sottile velo di nostalgia che l’artista si porta dietro mentre compie azioni comune che fino a poco tempo prima faceva insieme alla sua partner: un capolavoro eterno per me!
Noel Gallagher – The Death Of You And Me
‘’Mi sembra di aver passato tutta la mia vita / Scappando / Dalle persone che potrebbero essere / La morte per te e per me / E sento le nuvole della tempesta / risucchiarmi l’anima’’. Gli Oasis e Noel Gallagher in particolare rappresentano la mia infanzia e mi sono ritrovata ad ascoltarli in particolare modo quando un mio amico è venuto a mancare molto tempo fa. Questa canzone me lo ricorda e mi ricorda il momento della mia adolescenza e la sensazione di poter scappare via per sempre dalla negatività delle cose futili per rifugiarmi in un posto bello. In qualche modo mi ricorda la speranza ma anche la rassegnazione nella sua più pura essenza.
Ariete – Amianto
Una storia d’amore non solo finita male ma nella consapevolezza che in qualche modo le due parti della coppia sono incompatibili a tal punto da farsi male anche solo standosi accanto. Questa sensazione la ricordo molto bene perché l’ho vissuta sulla mia pelle qualche anno fa, ed è causa di uno dei dolori più grandi in ambito relazionale sapere che comunque vada a volte l’amore non basta per far funzionare qualcosa.
Bnkr44 (feat. Ariete) – Tutte le sere
Ho ascoltato questo pezzo in un momento felice rimpiangendo però tutte le sere passate con le persone che non sentivo più da tempo. I ricordi svolgono un ruolo fondamentale nelle amicizie, come nelle relazioni d’amore, e alle volte tento a farmi divorare da essi senza porre dei limiti: Questa canzone mi ricorda che alle volte essere nostalgici per una felicità che rimarrà tatuata nel tempo nei cuori di chi l’ha vissuta, ma che non esiste più nel presente, fa più bene che male e che è giusto accettarla di tanto in tanto.
Sara Bareilles – She Used To Be Mine (tratto dal musical Waitress):
Quando finisci in una relazione che è talmente malata da modificare tossicamente alcuni tratti della tua anima – a tal punto da non farti riconoscere più la persona che eri un tempo- ti ritrovi da sol*, seduta in un angolo, a rimpiangere la bellissima anima che l’orrida creatura al tuo fianco ha tentato di macchiare ma che, in qualche modo, ancora luccica e deve essere ascoltata. Questa canzone mi ricorda che c’è sempre qualcosa per cui combattere e che nessuno potrà mai strapparti via di dosso la tua identità e la tua luce.
Billie Eilish – What Was I Made For?
Una canzone che parla del rapporto tra essere umano e società e da quando l’ho ascoltata per la prima volta nel finale del film Barbie sono crollata in un mare di lacrime. Questo pezzo mi tocca molto perché mette in luce le insicurezze da cui sono costantemente divorata in quanto artista e persona che vorrebbe lavorare a tempo pieno nel mondo della musica e che ogni tanto, nella paura e nel dolore, si ritrova a chiedersi: Per cosa sono stata creata?
Frah Quintale – Sempre bene
Se non si fosse capito adoro le canzoni d’amore che fanno piangere, specie se parlano di un amore che non c’è più. In questo caso sono molto affezionata al pezzo perché è un ‘’augurio’’
al proprio ex partner di ricordarsi di stare sempre bene anche senza di lui, che il mondo non smette di girare solo perché ci si lascia e anzi, alle volte è proprio lasciarsi che fa ripartire la fetta di mondo che si era fermata attorno a noi per paura di mollare qualcosa che ci faceva male.
Shama24k e Mike Defunto – Shama è buono
Questa è una canzone in cui mi rivedo in parte moltissimo: non ho avuto mai un rapporto diretto con alcun tipo di droga ma ho passato dei brutti periodi a causa dell’alcool e ciò mi ha portata in una spirale di negatività in cui non riuscivo a vedermi come una persona per bene ma come un brutto mostro marcio alla ricerca di dolore. Mi piace il fatto che all’interno del pezzo non ci sia un ‘’lieto fine’’ ma che Shama24k si sia semplicemente messo a nudo rivelando la sua visione di se stesso in maniera cruda e oscura, evidenziando delle sensazione negative a cui noi tutti dovremmo dar più voce ogni tanto, evitando di giudicarle.
Fulminacci – Santa Marinella
Questo pezzo inizia con: ‘’Oggi sai è uno di quei giorni che, se mi vuoi, lasciami stare. E non c’è nessuno nei dintorni che, dentro me, ci sappia guardare’’. Inizialmente quando ho ascoltato questa canzone a Sanremo non ne ero rimasta colpita ma poi soffermandomi sul testo mi sono resa conto di quanto rappresentasse i miei momenti di “presa di coscienza” in cui mi guardo un po’ intorno, faccio giravolte su me stessa, e poi scoppio a piangere perché non penso che ci sia nessuno che possa comprendermi e sono pervasa da un doloroso senso di solitudine.
Måneskin – Vent’anni
“E prometti domani a tutti parlerai di me, Anche se ho solo vent’anni dovrò correre”. Quest’ultima riassume il desiderio che è in me di essere ricordata, di voler correre da mattina a sera facendo quello che amo per lasciare un impronta nel mondo e per far si che qualcuno un domani si possa ricordare di me. E ovviamente ogni volta che la riascolto a distanza di tempo piango a dirotto, com’è giusto che sia perché questo pezzo è una pietra preziosa!
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