Oggi non voglio morire è il nuovo EP di Mash, musicista veneto che definisce la sua “musica per cuori fragili”. Si tratta di un racconto in 6 brani di un viaggio tra i mostri che abitano la nostra testa, per chi ha conosciuto il dolore e ciononostante non ha perso il coraggio di essere gentile, di maneggiare con cura le anime degli altri. Ne abbiamo parlato con lui.
QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE?
Se per felicità intendiamo lo stato di soddisfazione causato dal raggiungimento di un obiettivo o un certo status, no, non sono felice. Se invece la intendiamo, come piace a me, più come un costante allenamento a discernere ciò che è in nostro controllo da ciò che non lo è, allora sì, mi sto allenando a essere felice ogni giorno, anche se non è facile. In ogni caso la mia musica è spesso intrisa di malinconia e solitudine, perché è lì che cerco la poesia, è in quegli stati emotivi che ho bisogno di ascoltarmi e di scrivere per scavarmi dentro.
QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO EP, OGGI NON VOGLIO MORIRE, E PERCHÉ?
Tutti i brani attingono allo stesso pozzo della malinconia. Quello che varia forse è ciò che accade alla canzone dopo aver “attinto”, mentre scrivo: ad esempio “Basta Pensare” assieme alla title track credo siano i due pezzi che riescono a trasformare quella malinconia in voglia di vivere, di spaccare il mondo e prendersi ciò che ci meritiamo.
E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’EP?
Nessuna. Quando sono particolarmente “felice” scrivo comunque cose malinconiche. Ma posso dirvi che in alcuni brani nuovi sto attingendo a pozzi diversi rispetto a quelli più oscuri di cui ho parlato finora quindi chissà, più avanti potrei rispondere diversamente a una domanda così.
IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Sono convinto che ognuno di noi abbia un fuoco dentro, solo che a volte la fiamma si indebolisce così tanto da non sentirla ardere più. Credo che la mia musica possa aiutare ad alimentare questa fiamma attraverso le parole e il modo “sguaiato” e privo di manierismi in cui le canto. Il mio obiettivo è proprio quello di aiutare i cuori fragili come me a rinascere, accogliendo le proprie fragilità e usando il dolore come carica per spaccare tutto e ripartire.
QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Exit Music (For A Film) dei Radiohead, The Scientist dei Coldplay e Frankenstein di Marco Masini.
Ecco Oggi non voglio morire:
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