I Canostra sono una band di Verona tra folk, rock e cantautorato: nel loro primo EP, omonimo, vogliono raccontare esperienze che chiunque può aver sperimentato e che può ora ascoltare sulla poltrona nel salotto di casa. “È un viaggio che attraversa temi molto intimi, stati d’animo, momenti nostalgici e attimi onirici accompagnati dal sound che ci caratterizza e che più ci ha ispirato in questa opera prima. L’invito è quello di chiudere gli occhi, respirare e prendersi il tempo necessario”. Ne abbiamo parlato con loro.

QUANTO VI SENTITE HYPFI? CIOÈ, FATE MUSICA TRISTE MA SIETE PERSONE FELICI?
Non crediamo la nostra musica si possa davvero definire “triste”, piuttosto malinconica e riflessiva, senz’altro intima. Tutto ciò che è analizzato nelle canzoni del nostro EP, in fondo, contiene un certo ottimismo, che è il modo in cui affrontiamo la nostra vita e il progetto. Siamo pieni di entusiasmo e voglia di fare.

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL VOSTRO EP, CANOSTRA, E PERCHÉ?
La canzone più triste forse può essere Fermo immagine, non tanto per la tematica ma per l’atmosfera, cupa, misteriosa e tetra. Parla di immergersi talmente tanto in un ricordo da alienarsi dal presente al punto da avere l’impressione che il tempo smetta di scorrere. Forse la tristezza risiede nel sapere che certe esperienze rimangono vive solo nella memoria.

E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’EP?
Probabilmente Fare il morto a galla, nonostante il titolo possa far sembrare il contrario. Infatti il tema principale della canzone è quello di trovare conforto nei ricordi, in particolare quelli felici dell’infanzia. La nostalgia positiva quindi, che infonde felicità, coraggio nell’affrontare un presente che scoraggia.

IN CHE MODO LA VOSTRA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Facendo suoi i temi dei brani, immergendosi completamente nei suoni, nelle parole. Regalandosi del tempo solo per se stesso, fuori dalla frenesia di tutti i giorni. Chiudere gli occhi, ascoltare la musica dandole il tempo che necessita, senza fretta e senza compromessi.

QUALI SONO LE VOSTRE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
4th of July di Sufjan Stevens, I See a Darkness di Will Oldham e Skinny Love di Bon Iver.

Ecco Canostra:

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