I Moonlit Station sono una band friulana che avevamo già conosciuto per l’uscita del primo album, Daydreams. Il loro è un dream pop sognante e malinconico, che popola mondi paralleli e racconta storie che accarezzano il cuore. Distance è il loro secondo lavoro, un delicato tentativo di prendere le distanze: il passato, i ricordi, il presente stesso si collocano in una dimensione rarefatta, in cui alcuni sogni si rivelano più belli quando svaniscono.
Insieme al loro album, sono gli stessi Moonlit Station a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Distance:
Daughter – Youth
Ho ascoltato questa canzone decine di volte, ogni volta mi perdo in questi sentimenti contrastanti che credo di aver almeno in parte conosciuto, e che qui si rivelano con grande delicatezza e malinconia, mostrando la fragilità, a volte poco compresa, della gioventù.
Elliott Smith – Between the Bars
È probabilmente una canzone che parla di dipendenza, ma riesce a evocare una complessità di emozioni, uno struggimento e una malinconia che mi spezzano il cuore.
Nick Cave and the Bad Seeds – O Children
Nick Cave è sempre molto intenso, ma questo inarrestabile e commovente crescendo mi ha sempre colpita. La nostalgia dell’innocenza si fa progressivamente più profonda e la distanza da quello che eravamo sembra davvero incolmabile.
Angus & Julia Stone – Draw your Sword
Ho scelto questo brano come rappresentativo del panorama indie con cui sono musicalmente cresciuto con la band. La canzone è molto semplice (la chitarra suona due accordi per tutta la durata della canzone), ma la scelta degli arrangiamenti e l’interpretazione delle voci le danno una profondità tale che, anche se sono passati tanti anni, ogni volta che l’ascolto mi sfiora il cuore.
Beach House – Space Song
Ascoltare questa canzone è un po’ come galleggiare nell’universo, con uno sguardo nostalgico al mondo e ai nostri vecchi problemi che si fanno sempre più piccoli. Ci accorgiamo che ci mancano, ma ormai sono lontani… what makes this fragile world go ‘round? Where you ever lost?
Ryuichi Sakamoto – Merry Christmas Mr Lawrence
Scelgo questo brano di Ryuichi Sakamoto, come un elegante, melodicamente perfetto, punto di contatto tra noi e il Giappone che, quasi in punta di piedi, ha sempre accompagnato la nostra crescita musicale.
Pink Floyd – Comfortably Numb
George Harrison – Just For Today
Frank Zappa – Watermelon in Easter Hay
Sono tre brani che trattano, in modi diversi, il tema della solitudine dell’uomo. Per scelta consapevole o per cause di forza maggiore i protagonisti di questi brani sono persone sole, alla disperata ricerca d’amore.
Silvia & the Fishes on Friday – Don’t let me go
Questo è un nostro vecchio progetto, che ha gettato le basi per la nascita dei Moonlit Station. La canzone che abbiamo scelto è l’immagine di una vita sospesa, tra partire e restare, tra porto e mare aperto, tra passato e futuro.
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