La Croce è un personaggio queer senza età né pronome definito. Attraverso la sua estetica tra il punk anni ‘80 e il cartoon, interpreta in modo giocoso e dissacrante il senso della sua vita in drag, dedicata all’intrattenimento e al supporto della lgbtqia+ community. Dimmelo dammelo è il suo nuovo singolo, parodia di una canzone liturgica, narrazione sexy e ammiccante in cui i fedeli possono riconoscersi in un momento di avvicinamento a Cristo, e i non fedeli invece danno una lettura più peccaminosa ed esplicita.
Insieme al suo singolo, è Croce atroce a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Dimmelo dammelo:
The Cranberries – Linger
Quando è uscita la canzone frequentavo il Politecnico di Milano da pendolare, il che voleva dire svegliarsi alle 5 del mattino. La radiosveglia si accendeva su una stazione che non ricordo e, alle 5, ogni mattina, mettevano Linger. Io traumatizzata. A prescindere da melodia e testo, questa canzone mi ricorderò per tutta la vita quel momento tristissimo della giornata.
Marina – Man’s World
Racconta una brutale verità, che siamo talmente abituate a vivere che ormai la percepiamo come giusta e normale. Il mondo maschio fa schifo.
Myss Keta – In gabbia
Ho fatto di tutto per poter essere citata in questa canzone, combinando le peggio cose. Quando la ascolto mi sento triste, per non essere riuscita a combinare nessun crimine talmente efferato, da poter essere citata dalla Myss in questa canzone capolavoro.
Romina Falconi – Tienimi ancora
Il testo racconta una situazione talmente triste, che forse questa è l’unica canzone degna di essere presente in questo elenco. Che brutte le emozioni quando sono così potenti.
Üstmamò – Memobox
Mi spiace che questo pezzo stupendo, racchiuda tutto quello che per me è il meglio della musica italiana anni 90. Mi spiace proprio, perché mi rende talmente nostalgica e triste che non mi riconosco.
Madonna – Oh Father
Ad un certo livello del suo significato, credo di aver vissuto realmente la narrazione di questa canzone. Mi fermo qua altrimenti mi metto a piangere.
Britney Spears – …Baby One More Time
Questa canzone per me è triste perché l’avrei voluta scrivere io. Questa canzone è triste perché mi sbatte in faccia una sola realtà: non sono abbastanza talentuosa come songwriter! Sono nera. E triste.
Roxette – It Must Have Been Love
La prima volta che vidi Pretty Woman non accettavo il fatto che loro due si stessero mollando. Come colonna sonora c’era questo pezzo. No, non esisteva proprio. Tristezza.
Sinead O’Connor – Your Green Jacket
Questo titolo per non citare tutti i pezzi incisi nella carriera musicale di Sinead O’Connor, quelli raggae compresi. Vorrei che Sinead fosse felice, lo vorrei davvero.
Peaches – Fuck the Pain Away
Questa canzone per me rappresenta la tristezza di dover ammettere, che io non sono proprio capace di “fuckare i pain away”. La trovo una canzone motivazionale da quando è uscita, ma da quando è uscita io non sono mai riuscita a compiere questa missione.
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