Dopo aver suonato in diverse band (Scarlet Diva, Lekka, Herbadelici, BollaTrio, Lelio Morra), Il Metz ha iniziato a pubblicare singoli da solista: l’ultimo, Il verso giusto, è un nuovo piccolo tassello della sua autobiografia musicale privata. “È una canzone che parla di accettazione – così la presenta – trovare la propria strada è sempre un percorso difficile e alle volte ci si concentra su quello chi si ritiene giusto, anche se non sempre si rivela essere la soluzione adatta a noi. Non c’è un modo giusto per essere sé stessi”.
Insieme al suo singolo, è lo stesso Il Metz a consigliarci 10 canzoni che con la loro malinconia possano renderci felici, perfette da ascoltare subito dopo Il verso giusto:
Radiohead – True Love Waits
Brano che più che triste è intenso e profondo; a tratti anche speranzoso ma dai Radiohead insomma si pesca bene anche se in effetti sono la mia band preferita.
Pearl Jam – Indifference
Qua esce la mia parte più grunge… qui Vedder è davvero struggente anche nel disco.
Fabrizio De André – Amico fragile
E’ una canzone che avevo ascoltato da piccolo ma non avevo capito fino a quando sono stato a Genova a vivere e mi sono appassionato alla sua musica.
Pierangelo Bertoli – A muso duro
Questo è un brano schietto e tagliente come una lama…
Francesco Guccini – Cirano
“Amo senza peccato, amo, ma sono triste…” Questo testo è micidiale; ogni volta che la sento per caso è sempre un cannonata in petto. Qui c’è anche la mano di Giancarlo Bigazzi e si sente perché anche la musica è sublime.
Marlene Kuntz – Nuotando nell’aria
In questi giorni è scomparso Luca Bergia, il batterista storico della band. Me li ricordo dal 2001 al Leoncavallo.
Bill Withers – Hope She’ll be Happier
Va beh qua dedicato a tutte le sofferenze d’amore.
Amy Winehouse – Love is a Losing Game
Idem con patate.
Frydryk Chopin – Preludio n4 op 28
Ve lo metto in due versioni quella intrepretata da Arthur Rubinstein, che è stato uno dei più grandi interpreti pianistici di Chopin e da Ezio Bosso.
Freddie Mercury – Time Waits for No One
Qui chiudiamo con il botto anche se in realtà ce ne sarebbero tantissime altre.
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