Mått Mūn è un artista veneto che fonde synth-wave, dream pop e alternative rock in un sound mistico, proiettato verso le stelle. L’avevamo già conosciuto con Soulprism e lo dimostra Lux, il suo nuovo album, appunto un viaggio verso le stelle alla ricerca della luce originaria, tra cascate di synth, beat e ritornelli esplosivi. Ne abbiamo parlato con lui.

QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE?
La musica triste serve a farmi ricordare la felicità. L’esistenza degli opposti, anche nella musica, rende il tutto significativo, profondo. Ecco perché a volte scriviamo (e ascoltiamo) canzoni tristi: non solo per descrivere un momento, ma anche per determinare e fissare quello stato d’animo e poi guardare avanti, per uscire dall’oscurità ed accendere la luce. Quindi posso dire che per la maggior parte del tempo sono una persona felice!

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO ALBUM, LUX, E PERCHÉ?
La canzone più triste forse è Lux Lucis perché parla dell’assenza della forza universale che per noi esseri umani è assolutamente essenziale: la luce. Nel verso vengono descritti infatti scenari oscuri, il basso è molto presente e dà una connotazione pesante e tenebrosa, mentre nel ritornello c’è una sorta di invocazione intrisa di un’attesa trepidante.

E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
La canzone più felice è sicuramente Like a Sunflare perché descrive la luminosità come un fascio di energia, speranza, forza, che può arrivare dalle stelle ma anche da una singola persona. E’ una forza illimitata, potente, senza eguali, e la canzone ha un mood positivo molto leggero, fin dalle prime note.

IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Uno dei miei obiettivi come cantautore è sempre quello di scatenare delle emozioni, dei pensieri e delle riflessioni. Su ciò che ci circonda, su ciò che abbiamo dentro, e sul binomio tra questi due ambienti fisici/emozionali. Con parole, tematiche, musica, spero sempre di portare l’ascoltatore verso orizzonti poco conosciuti, aspetti che non ha mai preso in considerazione, arrivando ad elaborare il tutto in emozioni che possano portare una maggior consapevolezza positiva nei confronti della bellezza che ci circonda.

QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
La scelta è davvero ardua! Ne ho davvero tante in mente. Ad istinto direi Snuff degli Stone Sour, Hurt dei Nine Inch Nails e Watch Me Bleed degli Scary Kids Scaring Kids.

Ecco Lux:

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