Abbiamo conosciuto i bergamaschi La Belle Epoque e le loro malinconiche chitarre con il singolo Ad un passo dalla Luna: ora è uscito il loro secondo album, Demoni, un viaggio in bilico tra ragione e sentimento, spaziando tra ritmiche incalzanti, arrangiamenti cangianti e suadenti melodie. Ne abbiamo parlato con loro.

QUANTO VI SENTITE HYPFI? CIOÈ FATE MUSICA TRISTE MA SIETE PERSONE FELICI?
Ok, forse Jovanotti ci teneva a parlarci di quando era un ragazzo fortunato o Valeria Rossi di quando si faceva bastare tre parole, ma diciamocelo: si scrive quando serve una valvola di sfogo, qualcosa che possa liberare noi o – soprattutto – l’ascoltatore, da uno stato d’animo opprimente. Scriviamo pezzi tendenzialmente malinconici, ma sappiamo essere dei divertentissimi cialtroni nella situazione giusta. Vi invitiamo a metterci alla prova.

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL VOSTRO ALBUM, DEMONI, E PERCHÉ?
In realtà la tristezza non ha necessariamente un ruolo centrale nella nostra scrittura, una forte componente emotiva, quello sicuramente. Un brano abbastanza significativo potrebbe essere Noi di notte, è un pezzo con un forte contrasto tra testo e musica. È forse la canzone più “pop” dell’album, ma in questa sua particolare malinconia soffusa nasconde una sorta di timida rassegnazione: “io ti perdonerò se mi trafiggerai”.

E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
Felice è una parola grossa! Scherzi a parte, probabilmente per l’intrecciarsi di melodie, suoni ed una ritmica molto incalzante In piena è il pezzo giusto. È un brano che viaggia senza freni, una sorta di manifesto liberatorio. “Se corri corro anch’io, ti giuro non mi importa niente, butto un’ancora e rallento prima o poi”: proprio cosi, prima o poi.

IN CHE MODO LA VOSTRA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Siamo convinti che ognuno debba trarre un suo personale giovamento dall’ascolto di un pezzo o di un disco, dopotutto è a questo che servono le canzoni. Nei nostri brani crediamo che ci si possa ritrovare con grande facilità: scriviamo del piccolo per renderlo applicabile al grande. Questo ritrovarsi diventa senza dubbio liberatorio, ritrovarsi in una frase mai detta, in una situazione mai affrontata, liberarsi da un peso e riderci sopra, felici di averlo fatto.

QUALI SONO LE VOSTRE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Crestfallen degli Smashing Pumpkins per Luca (album capolavoro di tristezza, di quelli che ti massacrano la gioventù), A Letter to Elise dei Cure per Daniele e No Expectations dei Rolling Stones per Dario.

Ecci Demoni:

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