Abbiamo seguito il pisano Rugo dai suoi primi lavori, come i singoli Occhi a mandorla e Nuvola, fino alle ultime canzoni come Formiche e Don Bosco, ora racchiuse in un album, Affondo, in cui racconta situazioni in cui chiunque si è imbattuto almeno una volta, con una produzione sofisticata e disinvolta. Ne abbiamo parlato con lui.

QUANTO TI SENTI HYPFI? CIOÈ, FAI MUSICA TRISTE MA SEI UNA PERSONA FELICE?
Penso di essere mediamente HypFi, la musica che faccio forse sì è triste, ma solo perché nasce da delle riflessioni su quello che mi succede intorno e quello che vedo, cose che non comprendo nell’immediato e non semplici per me, che appunto riverso all’interno dei testi. Al contempo mi reputo una persona felice o perlomeno positiva soprattutto nei rapporti con le persone.

QUAL È LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL TUO ALBUM, AFFONDO, E PERCHÉ?
Formiche è la canzone più vera, forse la più sentita. Parla di una persona che ho avuto la fortuna di conoscere, che era stata additata come pazza perché vedeva insetti in casa, ovunque. Sono entrato in quella casa dopo che se ne è andata e ci abito tuttora e la prima cosa che ho dovuto affrontare è stata un’invasione di formiche in cucina. Formiche è un modo per scusarmi del falso attribuito a quella persona.

E QUAL È INVECE LA CANZONE PIÙ FELICE DELL’ALBUM?
Penso che Baglioni, la traccia che apre l’album, sia quella più felice perché si racconta di una fine raggiunta con consapevolezza senza però rimanere schiacciati da questo processo del tutto naturale.

IN CHE MODO LA TUA MUSICA POTREBBE RENDERE FELICE CHI L’ASCOLTA?
Con la mia musica parlo spesso di piccole cose, piccole immagini catturate dalle esperienze e cerco di arrivare, partendo da questo piccolo a concetti più generali. Questo mi aiuta in primo luogo a fare chiarezza sui miei pensieri. Può succedere certe volte che tu abbia vissuto la mia stessa esperienza e allora magari, ritrovandoti o scontrandoti con la canzone, provi qualcosa, tra le tante cose che puoi provare ci sta anche la felicità.

QUALI SONO LE TUE TRE CANZONI TRISTI PREFERITE DI SEMPRE?
Vedrai vedrai di Luigi Tenco, Telefono dei Phoenix e La sigla del Maresciallo Rocca

Ecco Affondo:

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